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REGIONE MOLISE - FINANZIAMENTO DEL 40% A FONDO PERDUTO SU INVESTIMENTI PER L’EFFICIENZA ENERGETICA

21 marzo 2018|dr. Andrea Mancini

Il nuovo bando della Regione Molise è rivolto alle aziende e ai professionisti, per il finanziamento a fondo perduto (40%) di investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti.



“AZIONE 4.2.1 - INCENTIVI FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI E DELLE EMISSIONI CLIMALTERANTI DELLE IMPRESE E DELLE AREE PRODUTTIVE COMPRESA L’INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE PER L’AUTOCONSUMO, DANDO PRIORITA’ ALL’ALTA EFFICIENZA”

Oggetto

Sono stati stanziati € 3.177.028,00 per incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti per le imprese e professionisti operanti in Molise.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi alle agevolazioni:

  1. le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica. Non sono ammissibili alle agevolazioni le domande presentate da Grandi imprese o da Enti pubblici;

  2. i liberi professionisti, e loro associazioni, equiparati alle Piccole e Medie Imprese ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, che, alla data di pubblicazione del presente avviso nell’Albo Pretorio on line, siano titolari di partita IVA e intendano realizzare un intervento presso una sede operativa ubicata sul territorio molisano.

Gli interventi inerenti la realizzazione di microgrids, possono essere realizzati anche in forma congiunta, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete tra PMI che non siano tra loro associate o collegate, aventi tutte sede operativa o unità operativa nella Regione Molise. La rete deve essere già costituita al momento della presentazione della domanda.

Le imprese e le reti di impresa devono possedere alla data di inoltro della candidatura i seguenti requisiti:

  • essere già costituite ed iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio. Ai fini dell'individuazione della data di iscrizione da parte delle imprese, farà fede la data risultante dalla visura camerale. Nel caso di liberi professionisti, essere in attività già alla data di presentazione della domanda, requisito che deve essere riscontrabile dalla denuncia di inizio attività ai fini IVA presentata all'Agenzia delle Entrate ed essere regolarmente iscritti al relativo albo/elenco/ordine professionale, ove obbligatorio per legge;

  • avere "l'unità operativa" o "sede operativa", nella quale si svolge l’attività economica e in cui si realizzano gli interventi ammessi al beneficio nella Regione Molise. La sede operativa dovrà risultare dalla visura camerale alla data di presentazione della domanda e per i liberi professionisti dovrà corrispondere al luogo di esercizio dell’attività dichiarato nella prevista comunicazione presentata all’Agenzia delle Entrate;

  • non essere “destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile”;

  • non essere state destinatarie di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;

  • aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;

  • avere ottenuto provvedimenti di concessione di rateizzazione di agevolazioni pubbliche da restituire a seguito di rinuncia o revoca del contributo ed essere in regola con le prescrizioni del piano di rientro;

  • non essere impresa in “difficoltà” secondo la normativa vigente al momento dell’emanazione del bando;

  • trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e amministrazione controllata o straordinaria;

  • non sia stata pronunciata, nei confronti dei soggetti previsti dal comma 3 dell'articolo 80 del D.lgs. n. 50/2016, condanna con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale per i reati previsti dal comma 1 del medesimo articolo del D.lgs. n. 50/2016;

  • non essere stati soggetti alla sanzione interdittiva di cui all'articolo 9, comma 2, lettera c) del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;

  • essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL, Casse di Previdenza dei professionisti, etc.), di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, di edilizia, di urbanistica e di tutela ambientale;

  • non trovarsi nelle condizioni di prevenzione previste dall’art. 67 del D.Lgs. n. 159/2011 (normativa antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia);

  • essere in regola con la disciplina antiriciclaggio (ove applicabile);

  • possedere la capacità amministrativa, finanziaria e operativa necessaria per la realizzazione dei progetti sostenuti dal presente Bando come previsto dall'Art.125, comma 3, lettere c) e d), del Regolamento (UE) n. 1303/2013;

  • per le stesse spese per cui è richiesta l’agevolazione sul presente avviso pubblico, l'impresa non abbia fruito di alcuna altra forma di sostegno finanziario pubblico nazionale o comunitario. Nel caso di contratti di rete, tutte le imprese partecipanti al contratto devono essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dal presente avviso pubblico pena l’inammissibilità della domanda presentata dalla rete.

Qualora l'oggetto dell'intervento riguardi beni immobili le imprese e professionisti, devono avere la disponibilità dello stesso (proprietà, locazione, uso, usufrutto, comodato, diritto di superficie, etc.). Il titolo di disponibilità deve avere una durata residua minima di 5 anni dalla data del pagamento finale al beneficiario. Nel caso in cui il richiedente non sia il proprietario dell’immobile oggetto degli interventi, è necessario fornire una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la disponibilità dell’immobile (allegando il relativo titolo) e con la quale si assume l’impegno di garantire la stabilità delle operazioni di cui all’art.71 del Regolamento CE 1303/2013 nonché la dichiarazione sostitutiva di atto notorio a firma del proprietario che autorizza la realizzazione degli interventi oggetto di domanda.

Progetti finanziabili

Gli interventi ammissibili devono essere compresi tra quelli suggeriti dalla diagnosi energetica, redatta secondo le norme termiche UNI CEI EN 16247-1-2-3-4, firmata digitalmente dal soggetto incaricato della redazione della stessa. La diagnosi energetica, è obbligatoria per la candidatura degli interventi del presente Avviso. La diagnosi energetica può in alternativa essere sostituita, ove già disponibile, dalla certificazione ISO 50001 a condizione che il sistema di gestione in questione includa un audit energetico realizzato in conformità alla normativa citata.Sono ammissibili ad agevolazione i tipi di intervento come di seguito indicato.

A – Diagnosi energetica e controllo conclusivo:

  1. le diagnosi energetiche dovranno essere obbligatoriamente condotte dai soggetti/professionisti abilitati ovvero società di servizi energetici (ESCO), esperti in gestione dell’energia (EGE) o auditor energetici, certificati da organismi accreditati ai sensi dell’articolo 8, comma 2 del D.lgs. n.102/2014, esterni all’organizzazione del proponente e senza vincoli di dipendenza con l’impresa o con le società di servizi sopra indicati;

  2. redazione del controllo energetico conclusivo obbligatorio e verifica dei risultati acquisiti per gli interventi di efficientamento energetico.

B – Interventi di efficienza energetica:

  1. installazione d’impianti di cogenerazione ad alto rendimento;

  2. interventi finalizzati all'aumento dell'efficienza energetica nei processi produttivi, diretti a ridurre i consumi energetici tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria (a solo titolo esemplificativo: sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica e illuminazione se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici come ad esempio building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici);

  3. interventi finalizzati all'aumento dell'efficienza energetica dell’immobile oggetto della sede operativa (a solo titolo esemplificativo: isolamento termico dei perimetri dove si svolge il ciclo produttivo come ad esempio rivestimenti, infissi, isolanti);

  4. sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza energetica;

  5. installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza energetica, nonché interventi che mirano all’efficientamento d’impianti già esistenti;

  6. realizzazione di piccole infrastrutture di rete (micro-grid) per la condivisione del surplus energetico;

  7. sistemi avanzati di misura e monitoraggio dei consumi energetici.

Il finanziamento per l'efficienza energetica è condizionato a un controllo energetico conclusivo ed alla verifica dei risultati acquisiti.

C - Interventi di installazione di impianti da fonti rinnovabili la cui energia prodotta sia interamente destinata all’autoconsumo, della sede operativa oggetto del programma d’investimento candidato ovvero delle sedi interessate da interventi di distribuzione del surplus energetico mediante micro-grids. Saranno agevolati gli interventi d’installazione d’impianti da fonti rinnovabili realizzati nel lotto di ubicazione della sede operativa e fino ad una potenza nominale non superiore a 500 kW e solo se destinata all’autoconsumo della sede produttiva.L’intervento della tipologia A deve essere candidato obbligatoriamente insieme agli interventi della tipologia B e/o C.Gli impianti mini e microidroelettrici dovranno rispettare quanto previsto dalla Direttiva 2000/60/CE, in particolare in materia di acque.Gli impianti di biomasse dovranno rispettare i limiti di emissione di polveri sottili (PM) indicati nella direttiva Ecodesign (sotto il MW) e nella proposta di direttiva per gli impianti di media combustione (Air Legislative Package del 18.12.2013).I progetti di investimento devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione a valere sul presente bando, fatta eccezione per la redazione della Diagnosi Energetica se redatta entro i 12 mesi antecedenti la data di inoltro della candidatura telematica. I progetti già avviati non saranno pertanto considerati ammissibili.Sono ammissibili alle agevolazioni gli investimenti coerenti con il Piano Energetico Ambientale Regionale – PEAR approvato con D.C.R n.133 del 11/07/2017.A pena di inammissibilità di tutte le domande, ciascun proponente può presentare una sola istanza a valere sul presente Avviso.

Spese agevolabili

Gli investimenti per cui si chiede il finanziamento dovranno attestarsi su una spesa non inferiore ad € 20.000,00.Sono ammessi a finanziamento le spese al netto di IVA relative ad investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica, ad eccezione delle spese per la diagnosi energetica sostenute in data precedente alla domanda.

Intensità degli aiuti

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale pari al 40% dell'investimento proposto, che dovrà attestarsi su valori non inferiori ad € 20.000,00 e non superiori ad € 500.000,00.

Dotazione finanziaria

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 3.177.028,00.

Modalità e termini per la presentazione della domanda

La domanda, pena l'irricevibilità, può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 20 marzo 2018 e non oltre le ore 12.00 del giorno 30 aprile 2018. CONSIDERATA LA COMPLESSITÀ DELLA DOMANDA, CONSIGLIAMO AGLI INTERESSATI DI ATTIVARSI SUBITO PER L'AVVIO DELLA PRATICA


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